ITER GIURIDICO DELLA CAUSA DI GIACOMO GAGLIONE
28 maggio 1962
Morte di Giacomo Gaglione. Nel 1964 le spoglie mortali vengono traslate nella Parrocchia di S. Andrea Ap. in Capodrise. Dopo solo sei anni dalla morte del Servo di Dio, il vescovo di Caserta mons. Vito Roberti, aprì il Processo Ordinario, il primo febbraio 1968. Il processo casertano durò quattro anni, fino al 27 maggio 1972.
Dal 1968 al 1972
Il processo informativo si svolse nel Tribunale diocesano di Caserta. Le prove furono raccolte a più riprese. Vi furono interrogati 125 testimoni e sebbene fossero tutti de visu il risultato non fu soddisfacente.
Dal 1968 al 1972
ci fu l’esame degli scritti, concluso con il relativo decreto dal 21 dicembre 1974.
5 aprile 1976
la Congregazione, con lettera propria, concedeva di istruire un processo cognizionale a Napoli.
Dal 1976 al 1981
Fu costruito un secondo processo nella Curia di Napoli, con l’audizione di 57 testimoni, compresi quelli ex officio. Nel frattempo vi fu anche un processo rogatoriale a Palermo. Un contributo importante lo abbiamo nella ricca documentazione raccolta dopo la costruzione dei processi su richiesta del primo relatore della Causa don Francesco Moccia, nominato il 9 aprile 1984.
17 dicembre 1993
Si ottiene dalla Congregazione iI decretum super validitatem degli atti processuali.
Dal 1994
La Causa segue l’iter presso la Congregazione delle Cause dei Santi.
11 dicembre 2007
Si è tenuto il Congresso Speciale della Congregazione dei santi. Costituito dal Promotore Generale della Fede, e dai Consultori Teologi per discutere sulla eroicità delle virtù del Servo di Dio. Al termine della discussione, i Consultori si sono espressi con un unanime e convinto affirmative (9 su 9).
3 febbraio 2009
Si tiene la Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali, che sentita la relazione del Ponente della Causa S. Ecc.za Rev.ma Mons. Lorenzo Chiarinelli: riconoscono che il servo di Dio Giacomo Gaglione ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali e annesse.
3 aprile 2009
Il Santo Padre Benedetto XVI ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi promulga il decreto dell’eroicità delle virtù del Seno di Dio Giacomo Gaglione, laico terziario francescano.